NON PREOCCUPA IL PARERE DELLA COMMISSIONE MA IL SUO USO STRUMENTALE E FUORVIANTE

“Il parere motivato della Commissione europea, di ieri, contesta le proroghe delle concessioni balneari effettuate dagli ultimi governi, (dalla legge 145/2018 del primo Governo Conte, alla legge del secondo governo Conte, alla milleproroghe del Governo Meloni” - precisano in una nota congiunta Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio e Maurizio Rustignoli, presidente della FIBA - Confesercenti.