GIU’ LE MANI DALLE SPIAGGE: 5.000 IMPRENDITORI A ROMA URG
28.000 imprese, 400.000 addetti difendono il turismo balneare.
28.000 imprese, 400.000 addetti difendono il turismo balneare.
Questi i risultati della prima indagine sulla soddisfazione dei clienti presentata oggi a Rimini in occasione del 27° SUN il Salone Internazionale dell’esterno, progettazione, arredamento e accessori
A RISCHIO LA SOPRAVVIVENZA DI CENTINAIA DI STABILIMENI BALNEARI, MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO E L’IMMAGINE TURISTICA DELLE COSTE ITALIANE.
Gli imprenditori degli stabilimenti balneari sono sul piede di guerra. C’è il serio pericolo che il prossimo anno diversi tratti dei litorali nel nostro Paese possano rimanere deserti con inevitabili conseguenze negative in materia di sicurezza in mare, ordine pubblico, ambiente, servizi, economia ed immagine turistica.
Riaprono i quattro stabilimenti balneari di Castellammare di Stabia posti sotto sequestro i giorni scorsi.
Le imprese balneari sono fondamentali per la città; Le inadempienze del Comune non devono ricadere sulla categoria; A rischio centinaia di posti di lavoro; Ottimo il tavolo di concertazione voluto da Federico Alvino
Le imprese balneari scontano i conflitti amministrativi e le inadempienze dei Comuni. A rischio decine di posti di lavoro: Rimuovere i sigilli immediatamente. Il Sindacato ricorrerà alle vie legali per tutelare i 4 colleghi coinvolti
Dal SIB dieci buoni consigli per una serena giornata in spiaggia.
Gli stabilimenti balneari sono con l’acqua alla gola: un milione e mezzo di presenze in meno sulle spiagge tra giugno e luglio, frenano i consumi, tutto esaurito solo nei week-end, mentre il Governo sta a guardare.
Numeri che non corrispondono alla realtà, atteggiamenti inventati solo per poter trovare spazio nei mass media.
Il maltempo ha condizionato l’avvio della stagione estiva. Canoni demaniali: 1.000 stabilimenti e 10.000 posti di lavoro a rischio “Circa il 25% in meno di turisti sui nostri litorali a giugno. Questa la flessione che abbiamo registrato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”, afferma Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio che associa circa 10.000 imprese. “Le avverse condizioni atmosferiche sono state la causa principale, ma, sicuramente, anche la negativa situazione economica ha avuto il suo peso.