E ora il mare si mangia tutto

Il mare quando è gonfio non conosce ostacoli. Non si cura di sconvolgere il paesaggio disegnato dall’uomo. Si prende gli spazi che vuole. S’incunea tra i pini marittimi. Si nutre della sabbia. Ne inghiotte grandi quantità ad ogni mareggiata. E denuda le radici di quegli alberi. Il vento fa il resto. I tronchi perdono la presa. Muoiono, divorati dall’acqua e dalla salsedine. Siamo in piena riserva biogenetica: 6 chilometri di pineta fragile e indifesa. Con gli alberi a ridosso della spiaggia che un po’alla volta si arrendono all’erosione.