Ombrelloni chiusi per protesta
Si svolge oggi la protesta per manifestare contro il silenzio del Governo riguardo ai problemi della categoria.
Si svolge oggi la protesta per manifestare contro il silenzio del Governo riguardo ai problemi della categoria.
"Il ddl di Italia dei Valori presentato oggi alla Camera volto ad escludere le imprese balneari italiane dalla Direttiva Bolkenstein e soprattutto dall'evidenza pubblica, si muove nel verso giusto” – afferma Riccardo Borgo Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente alla Confcommercio.
Nei primi due mesi estivi forte calo di presenze negli stabilimenti balneari.
Bene solo venerdì, sabato e domenica. Nei giorni feriali lidi quasi vuoti.
“La crisi è arrivata anche in spiaggia, il segno negativo ha contraddistinto tutte e 15 le regioni italiane bagnate dal mare con percentuali che vanno dal 5 fino al 40%: questo il calo delle presenze registrate negli stabilimenti balneari nei primi due mesi della stagione estiva rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”, dichiara Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari che associa circa 10.000 imprese ed aderisce alla F.I.P.E./CONFCOMMERCIO.
Per venerdì 3 agosto le nostre organizzazioni, come è noto, hanno invitato i loro associati, e non solo, ad erogare i servizi di spiaggia, salvataggio escluso, a partire dalle ore 11 anziché dall’ora consueta. Semplificando: due ore di sciopero.
La notizia ha avuto un riscontro mediatico notevolissimo e difficilmente raggiungibile con altre iniziative.
Non c’è stata agenzia di informazione, quotidiano, giornale on line, telegiornale e radiogiornale che non l’abbia riportata e commentata. Segnaliamo in particolare La Stampa di Torino, terzo quotidiano italiano per tiratura, che vi ha dedicato ¾ di pagina e un richiamo, con foto, in prima; due trasmissioni di approfondimento di radiouno ( Baobab e Primaditutto).
Il TAR Campania con il provvedimento n. 1134/2012 da ragione ai balneari
Il TAR Campania ha sospeso i provvedimenti del Comune di Castellammare di Stabia e della competente Capitaneria di Porto che, conformandosi alle disposizioni della legge regionale n. 10/12, imponeva ai concessionari balneari l’accesso gratuito ai minori di anni 12. Il decreto è scaturito a seguito di istanza cautelare avanzata da diversi concessionari balneari e dal Sindacato Italiano Balneari Regione Campania, assistiti dal prof. Antonio Palma. Il TAR Campania, nel provvedimento di sospensione, ha ritenuto che le previsioni della legge vada integrata disponendo l’accompagnamento di minori da parte degli adulti esercenti podestà o loro espressi delegati, non potendosi ammettere indiscriminatamente minori senza disporne adeguata protezione e custodia, non potendo detto onere gravare sui gestori degli impianti balneari.
Cari amici,
ecco il manifesto ed i volantini che potrete stampare e consegnare agli stabilimenti balneari della Vostra località per assicurare un successo di immagine e di informazione alla giornata di protesta del 3 agosto p.v. decisa dai Sindacati Nazionali attraverso la ritardata apertura degli ombrelloni alle ore 11,00 per convincere il Governo a costituire e convocare al più presto un tavolo tecnico di confronto sulle iniziative da svolgere a Bruxelles per chiedere la deroga alla normativa comunitaria che assoggetta il rinnovo delle concessioni alla pubblica evidenza ed affrontare concretamente tutte le numerose problematiche che rendono sempre più gravosa la gestione delle imprese balneari italiane (canoni, facile/difficile rimozione, IMU ex ICI, IVA, ecc…..).
Il Governo ancora sordo alle nostre richieste.
“La giornata di protesta del 3 agosto non è vincolata alla predisposizione del decreto legge sulle concessioni demaniali disposto dalla legge Comunitaria 2010, bensì alla mancata risposta del Governo alla richiesta della categoria che rimane quella di ottenere l’esclusione delle imprese balneari dalle evidenze pubbliche così come previsto dalla direttiva comunitaria e quindi no alle aste”. Questa la risposta di Graziano Giannessi, vicepresidente vicario del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari – FIPE Confcommercio a seguito delle dichiarazioni del ministro del Turismo Piero Gnudi in occasione del ‘question time’ alla Camera.
Il prossimo tre agosto i balneari di tutta Italia incroceranno gli ombrelloni in segno di protesta per manifestare contro il silenzio del Governo riguardo ai problemi della categoria.
I clienti degli stabilimenti dovranno aspettare le 11 del mattino per potersi riparare da solleone, fino a quando cioè i gestori riprenderanno la normale attività dopo aver reso note le motivazioni del fermo, (saranno regolarmente garantiti i servizi di salvataggio). In particolare la protesta mira a dire no alle aste degli stabilimenti balneari previste dall’Unione Europea a partire dal primo gennaio 2016.
La prossima settimana sarà reso noto il calendario delle azioni di protesta su tutte le spiagge d’Italia.
“A partire dalla prossima settimana possiamo già prevedere un ulteriore aumento delle temperature, ma solo sui litorali italiani. Martedì 17 luglio, infatti, porteremo a Roma una serie di infuocate proposte alla riunione nazionale tra tutte le sigle sindacali degli imprenditori balneari” – ha affermato oggi Graziano Giannessi vicepresidente vicario del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari – al termine della giunta di presidenza.
Giovedì 12 luglio a Roma si deciderà il calendario delle azioni di protesta su tutte le spiagge d’Italia negli oltre 30.000 stabilimenti balneari.
“Tutte le sigle sindacali degli imprenditori balneari per la prima volta nella loro storia si riuniranno a Roma giovedì 12 luglio, presso la sede della Confcommercio, per condividere le azioni di protesta da attuare questa estate sulle spiagge italiane” – afferma Graziano Giannessi vicepresidente vicario del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari.