Mega tuffo oltre 250.000 persone e oltre 700 stabilimenti balneari coinvolti

Ago
8
2012
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Un'ondata umana di 250.000 persone ha invaso il mare da Carrara al Litorale Pisano per il Mega Tuffo per dire
“No alle Aste per Salvare il Turismo Balneare”

Oltre 700 stabilimenti balneari coinvolti

Un’enorme ondata umana che ha superato ogni record di partecipazione con uno spettacolo
emozionante e coinvolgente da Marina di Carrara fino al Litorale Pisano.
Oggi, sabato 11 agosto, si è svolto il “Mega Tuffo in oltre 700 stabilimenti balneari per dire NO alle Aste
per Salvare il Turismo Balneare Italiano.

Tutti i bagnanti hanno partecipato tuffandosi in mare al passaggio dei dieci Paramotori della Scuola
di Volo “FlyxFun” capitanati dalla vela “No Alle Aste – Balneari Toscani “ che hanno sorvolato il cielo
partendo da Carrara ed arrivando fino a Marina di Pisa, passando da Massa, Forte dei Marmi, Marina di
Pietrasanta, Lido di Camaiore e Viareggio.
Un forte vento in quota ha causato un piccolo ritardo sulla tabella di marcia originale.

Stimate circa 250.000 persone che si sono tuffate per stare vicini agli stabilimenti balneari che vogliono
riprendere al più presto il dialogo con il Governo, Regioni, Province e Comuni, fermo dal febbraio
scorso, per trovare le soluzioni che permettano alle imprese balneari italiane di non andare all’asta e
di difendere il proprio lavoro, il futuro delle imprese e delle famiglie e, con esse, salvaguardare questo
sistema tipicamente italiano che da oltre un secolo traina il turismo del Paese. I servizi di spiaggia sono
il fiore all’occhiello del turismo balneare italiano, il vanto nazionale, e andrebbero incentivati piuttosto
che penalizzati, potrebbero così fornire un valido contributo per uscire da questa grave crisi economica.

Presenti anche molte Autorità dei vari Comuni che si sono ritrovate negli stabilimenti del proprio
territorio per partecipare all’evento. E dopo il tuffo una grande festa ricca di eventi e sorprese in cui
tutti hanno ballato in spiaggia, mangiando cocomero e divertendosi fino a tarda sera.

 

Parola ad un Balneare :

“Siamo disponibili a percorrere le diverse strade che possono portare ad una soluzione positiva per
tutti, ma non a perdere il nostro lavoro per una mal interpretazione della direttiva europea da parte del
Governo italiano. La nostra categoria da un valore aggiunto al turismo balneare che è fiore all’occhiello
dell’economia italiana, essendo costituita da ben 30.000 imprese familiari che da decenni curano gli
stabilimenti, garantendo alla clientela grande qualità dei servizi. Con le Aste questo non sarebbe più
possibile, sia perché non possiamo sapere a chi verrebbero dati gli stabilimenti, sia perché avendo
una concessione per pochi anni, nessuno sarebbe spronato ad investire. Combatteremo quindi per far
capire le nostre ragioni al Governo, che sono poi le stesse ragioni di tutti coloro che hanno a cuore le
eccellenze italiane.”