Pulizia spiagge, il S.I.B. a LoaNoi: “Fatti travisati per giochi politici, i balneari hanno lavorato per il bene del Paese”

Mar
7
2018
loano

E’ arrivata dal presidente dell’associazione Bagni Marini di Loano, Diego Burastero, la risposta all’attacco mosso dai consiglieri della lista civica LoaNoi anche nei confronti dell’amministrazione comunale del sindaco Luigi Pignocca a proposito della pulizia delle spiagge a seguito delle mareggiate dello scorso dicembre.
In una lettera aperta il presidente del S:I.B. Sindacato Italiano Balneari Loano manifesta al capogruppo Paolo Gervasi e ai consiglieri Patrizia Mel e Daniele Oliva “il disappunto della categoria in merito alla critica mossa indirettamente nei nostri confronti a proposito della mancata pulizia degli arenili in previsione delle ultime vacanze natalizie. Credo sia molto scorretto da parte vostra riportare una versione sbagliata dei fatti, modificata a vostro piacimento, all’interno di una critica che è sì indirizzata alla maggioranza ma pure fa ricadere una colpa alquanto assurda sui concessionari, accusati di non aver fatto il loro lavoro”.
“Tengo a informarvi che prima di essere imprenditori i concessionari si ritengono loanesi e come tali conoscono bene l’importanza delle spiagge per l’intero settore turistico. Come dimostrato negli anni, i balneari di Loano hanno sempre avuto a cuore il benessere e il rinnovamento del paese ed è per questo che hanno contribuito anche economicamente alla realizzazione di opere fondamentali come la diga soffolta e la passeggiata. Ciò senza dimenticare l’impegno, che si somma a quello delle altre associazioni e categorie commerciali, per l’organizzazione di tante iniziative che hanno reso Loano un paese invidiato ed esemplare”.
Dopo questa premessa, Burastero riporta “l’esatta versione dei fatti e stato dei lavori di pulizia degli arenili. Nella vostra versione si faceva riferimento ad una mancata pulizia, protratta fino ad ora, dei materiali portati sull’arenile addirittura dalla grande mareggiata che ha colpito le nostre coste il giorno 11 dicembre 2017. Quell’evento flagellò tutti i comuni del litorale. A Loano, però, non ha creato grandi danni strutturali, ma ha portato solo una modesta quantità di materiale sulle spiagge (per lo più canne e legname). In quell’occasione, vista la tipologia del materiale, avevamo chiesto un incontro con il sindaco e l’assessore all’ambiente per capire in che modo smaltire il materiale. Essendo a ridosso delle vacanze natalizie, vista la possibilità il sindaco emanò un’apposita ordinanza (la numero 47 del 22 dicembre 2017) con cui autorizzava la combustione sulle spiagge del materiale ligneo depositato. Il risultato fu che per le festività le spiagge erano pulite e pronte ad ospitare loanesi e turisti”.
“Purtroppo passate le feste le nostre coste furono colpite da un’altra mareggiata (verificatasi il 7 e l’8 gennaio di quest’anno). L’intensità fu minore, ma ugualmente le onde portarono una grande quantità di alghe nella zona tra il molo Francheville e Palazzo Kursaal. Avvista subito l’amministrazione e gli uffici comunali competenti e constatata l’impossibilità di bruciare il materiale, i concessionari a proprie spese si sono subito adoperati per l’accatastamento delle alghe già spiaggiate. Questo per consentire ai materiali di asciugare (al fine di effettuare uno smaltimento più corretto) e anche per permettere alla grande quantità di posidonia ancora in acqua di depositarsi. Nel frattempo gli uffici ed il dirigente competenze hanno portato avanti la pratica secondo le modalità da capitolato, incaricando la ditta Stirano dello smaltimento. Viste le condizioni meteorologiche avverse e anche a causa di alcune difficoltà a raggiungere con i mezzi la zona interessata con i mezzi, i lavori si sono protratti fino ad ora”.
“Mi risulta difficile credere che non vi siate accorti di tutto questo – aggiunge Burastero rivolgendosi ancora ai consiglieri di minoranza – Sminuire tutto questo lavoro con una vostra interpellanza datata fine gennaio e assumervi anche meriti senza aver fatto nulla credo sia scorretto. Specie perché lo scopo era far passare una situazione ormai sotto controllo e gestita come una criticità che ha creato danno per il paese. Sarebbe stato più corretto complimentarvi con la categoria per il lavoro svolto. Invece pare che sia più facile interpretare a proprio piacimento politico le attività svolte dai loanesi su e per il territorio. Noi balneari vogliamo restare fuori da questo. Credo Loano e le attività abbiano bisogno di messaggi positivi che facciamo risaltare le peculiarità del Paese”.