Fare il punto sulla situazione di stallo dovuta alla Direttiva Bolkestein e riflettere sul futuro delle imprese

Feb
28
2018
sib

BALNEARIA 2018

“Non siamo innamorati delle nostre idee, anzi siamo aperti a qualsiasi proposta che possa salvare le imprese balneari. A patto che sia realistica e concreta”. Queste le parole di Riccardo Borgo in apertura dell’Assemblea unitaria a Balnearia organizzata da SIB-Confcommercio, Fiba-Confesercenti e Oasi-Confartigianato dal titolo: “Imprese balneari: prospettive per la prossima legislatura”.
“Credo sia ora di fare chiarezza in quanto sono oltre dieci anni che stiamo ‘combattendo’ contro un Governo sordo che non ha mai voluto ascoltarci o venirci incontro - ha incalzato Borgo. Vogliamo tutelare il futuro delle nostre spiagge e speriamo che le prossime elezioni possano fare chiarezza e sbloccare una situazione davvero drammatica per la nostra categoria”.
Tra gli altri relatori Vincenzo Lardinelli, presidente FIBA, Marco Pardi in rappresentanza di OASI, Marco Scajola, Assessore al Demanio della Regione Liguria e Umberto Buratti, ex Sindaco di Forte dei Marmi.
Dobbiamo andare a trattare in Europa per rivedere non solo l’applicazione della Bolkestein, ma anche quella dell’articolo 49 del TFUE. La strada da seguire è quella del ‘doppio binario’, con un periodo transitorio che non può essere di cinque anni e nemmeno può essere calcolato in base agli investimenti non ammortizzati, ma che deve arrivare almeno a trenta in modo da garantirci dignità e prospettive per lavorare, poi ben venga la concorrenza, ma sulle spiagge ancora libere.
“Altre questioni urgenti – ha continuato Borgo: il riordino dei canoni con l’abrogazione dei valori OMI, il superamento dei concetti di facile e difficile rimozione, il riordino di tutte le materie fiscali, (IMU, IVA, TARI) anche per metterci in linea con le altre realtà”.
“Abbiamo un unico obiettivo – ha concluso Borgo: quello da dare futuro e certezza alle migliaia di imprese balneari italiane, e per arrivare a questo siamo disponibili a qualsiasi tipo di confronto”.