CORTE UE, udienza 3 dicembre 2015

Dic
1
2015
Roma, 1 dicembre 2015

A TUTTI I COMPONENTI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Cari amici,

come è noto, il 3 dicembre 2015 (dopodomani) la Corte di Giustizia europea svolgerà la prima udienza sull’esame della richiesta fatta dai TAR Lombardia e Sardegna circa la conformità o meno alla normativa europea della legge italiana che proroga le concessioni demaniali al 31 dicembre 2020. La sentenza, secondo le previsioni, sarà emessa fra 4/5 mesi.

Ci apprestiamo a vivere questo evento con trepidazione e preoccupazione ma sicuri che tante sono le ragioni che stanno dalla parte delle nostre imprese e con la certezza di aver fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità per ottenere un risultato positivo. Infatti il Sib, unica organizzazione sindacale, è parte diretta in causa in quanto già ci eravamo costituiti come Sib Sardegna presso quel TAR.

Grazie alla disponibilità dello studio legale Ballero di Cagliari – difensore dei concessionari balneari della Sardegna che lo ha incaricato di sostituirlo nel dibattimento - nella causa che si terrà  in Lussemburgo il SIB sarà rappresentato dal collega avv. Tonino Capacchione che alla notevole  conoscenza giuridica della problematica maturata in tanti anni di attività in prima fila come  presidente regionale del Sib Puglia e di membro della Giunta Sib, unisce l'esperienza, la sensibilità  e la "rabbia" di un operatore che difende il futuro delle 30.000 imprese balneari, compresa la sua, e delle quali conosce ed è in grado di rappresentarne le specificità, il valore e l'importanza per il turismo italiano.

Con il collega Capacchione ci saranno altri avvocati esperti nel settore - avv. Righi e Nesi - che, assieme a CNA Balneatori, avevamo incaricato di costituirsi a sostegno delle ragioni del  collega concessionario del lago di Garda che aveva avviato il contenzioso presso il TAR  Lombardia. In questo caso non ci potrà essere la presenza diretta delle due organizzazioni sindacali  in quanto la Corte di Giustizia non le ha ammesse al dibattimento ma comunque, grazie alla  disponibilità dell'avv. Vaglio di Milano e ancora dello studio Ballero di Cagliari, potranno  partecipare al dibattimento in rappresentanza delle parti private e quindi portare a sostegno della legittimità della legge italiana la loro esperienza e la specifica conoscenza giuridica sulla materia  delle concessioni.

Inoltre sarà presente in Lussemburgo, e ovviamente non ultimo come importanza, il governo italiano tramite l'Avvocatura dello Stato che, a suo tempo, ha già presentato una corposa e articolata memoria a difesa ed a sostegno sulla legittimità nella norma di proroga al 2020.

Come dicevamo poc’anzi la partita non è per nulla facile ma la giocheremo, fino in fondo, con determinazione e precise argomentazioni e, come spesso succede, non sempre i pronostici si trasformano in risultato reale.

Qualunque sarà la sentenza, rimane comunque ferma la nostra convinzione che il problema del futuro delle imprese balneari sia in mano al governo e al parlamento italiano. Crediamo necessario, così come abbiamo condiviso lo scorso ottobre a Rimini con la FIBA, l'OASI e Assobalneari, che si passi quanto prima alla elaborazione di una nuova norma di riordino del sistema delle concessioni nella quale si trovino tutti gli elementi necessari a garantire futuro e certezze alla imprese balneari esistenti.

IL PRESIDENTE
Riccardo Borgo