Aumento Canoni demaniali

Mag
9
2006

Balneari soddisfatti blocco aumenti chiesto da regioni Piena soddisfazione da parte del S.I.B. per le decisioni assunte dal Coordinamento degli Assessori Regionali al Turismo e al Demanio che si è tenuto oggi a Roma.

Le Regioni italiane, Liguria in testa, ribadiscono il loro no all’aumento del 300% dei canoni demaniali marittimi e chiedono che il Governo metta mano ad uno specifico decreto-legge con il quale, rimuovendo dubbi e perplessità, venga una volta per tutte affermato che ogni aumento dei canoni abbia decorrenza a partire dall’entrata in vigore di un provvedimento esplicito di rideterminazione. Provvedimento che dovrà essere il prodotto del lavoro del Tavolo tecnico che, costituito dal Governo, Regioni e Associazioni di Categoria, deve essere attivato quanto prima. “Sembra questo l’unico modo per eliminare lo stato di incertezza che da troppo tempo penalizza un comparto economico - afferma Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente alla Confcommercio - che, anche in Liguria, rappresenta grande parte dell’economia turistica. Il S.I.B. - continua Borgo - apprezza anche l’affermazione delle Regioni laddove si sottolinea che la rivalutazione debba interessare tutti i canoni demaniali, non solo quelli per le concessioni a finalità turistico-ricreativa. Così come è importante il richiamo affinchè venga affrontato anche il problema dell’aliquota IVA a carico dei balneari per la quale resta inspiegabile la disparità di trattamento rispetto ad altri servizi turistici.

Una serie di problemi che, se affrontati e risolti positivamente - conclude Borgo - potrebbero davvero dare ulteriore slancio alla crescita e ad una maggiore e migliore qualificazione del nostro sistema turistico”.

Roma, 9 maggio 2006

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