La Gazzetta del Mezzogiorno, candidiamo i lidi balneari a patrimonio immateriale dell'UNESCO

Set
4
2018
Commento del Presidente Antonio Capacchione

Ho ringraziato il prof. Cutrone a nome degli imprenditori balneari per le sentite e belle parole utilizzate per commentare la nostra "Giornata nazionale dei balneari italiani" del 26 agosto pubblicate sul più diffuso quotidiano della Puglia. Tanto più importante perché proviene da una persona di cultura e di intenso volontariato sociale altamente qualificato, (ex preside di liceo e più volte sindaco di una città pugliese). Ecco perché S.I.B. Confcommercio ha deciso di valutare con la dovuta attenzione la sua proposta di promuovere la candidatura della balneazione attrezzata italiana quale patrimonio immateriale dell'umanità riconosciuti e tutelati dall'UNESCO, (si tratta di un'organizzazione dell'Onu per la tutela culturale: in continuità con la legge ligure n. 25/2017 istitutiva del marchio di stabilimento balneare che stiamo difendendo attraverso la richiesta al Governo di rinunciare all'ingiusta all'impugnativa davanti alla Corte Costituzionale).
Pur consapevoli della severità dei presupposti richiesti, della complessità delle procedure e dei tempi non brevi per il riconoscimento. Nonostante queste difficoltà riteniamo che anche questa strada vada percorsa per dare il giusto riconoscimento alle migliaia di famiglie che forniscono un servizio unico non solo di sicurezza ma anche di incontro e di socializzazione, trasformando gli stabilimenti balneari, come ha detto il prof. Cutrone nella nuova Agorà. Lo dobbiamo anche per rispetto e riconoscenza verso le generazioni di balneari del nostro Paese che, nel corso di quasi due secoli di storia, hanno realizzato un sistema unico al mondo parte integrante e costitutivo del nostro ‘Made in Italy’. E a tale scopo abbiamo già contattato alcuni club UNESCO per la preparazione e l'inoltro della candidatura. S.I.B. Confcommercio continuerà a non trascurare alcuna iniziativa per dare un futuro a questo settore nella consapevolezza che difendere i balneari significa difendere gli interessi del Paese.
L'Agorà era la piazza delle poleis greche: il luogo fondamentale e identificativo delle stesse, dove si discuteva di politica e di filosofia. All'origine della nostra civiltà. Gli stabilimenti balneari quali luoghi di incontri, discussioni e socializzazione hanno da tempo ereditato la funzione delle nostre piazze cittadine simbolo dell'identità culturale oltre che architettoniche del nostro Paese che giustamente è stato definito l'Italia dei Comuni. Senza tralasciare innumerevoli film, canzoni e romanzi ambientati nei nostri stabilimenti balneari. Ricordi indelebili di generazioni sia di vacanzieri italiani che stranieri.