Erosione a Ostia: stagione balneare non facile

Mar
26
2018
ostia lido

Le mareggiate invernali hanno fatto crollare porzioni di lungomare e stabilimenti di Ostia. Alla Pinetina sono spariti ristorante e metà delle cabine.
L’estate 2018 si preannuncia problematica.
Bagnini a singhiozzo, spiagge libere senza servizi, ma aperte di notte e con tanto sport. È il ritratto in chiaroscuro dell’imminente stagione balneare di Ostia, al centro delle polemiche per i progetti della nuova giunta a 5 Stelle del X Municipio. Senza contare l’altra emergenza, l’erosione marina che sta divorando la costa. L’estate 2018 si preannuncia già problematica a Ostia, a partire dalla gestione degli otto arenili comunali, dove negli anni sono sorti altrettanti chioschi. Strutture però al centro di inchieste per abusi e mancati canoni versati, tanto che i prefetti al comando del X Municipio sciolto per mafia, non rinnovarono la gara di assegnazione. Chioschi quindi chiusi da tempo e via in questi giorni alle demolizioni affidate direttamente alla Legnami Amore (costo 48 mila euro). Gli abbattimenti, però, lasciano vuote le spiagge più popolari di Ostia. Nel progetto del Campidoglio solo passerelle, toilette e attività sportive previste, zero punti ristoro. Problemi poi anche con il bando-bagnini sempre sulle stesse spiagge libere: presenti solo nel week end e festivi dal 25 aprile (data di inizio della stagione balneare) al 15 giugno e poi tutti i giorni fino al 31 agosto. Ma lasciare le spiagge incustodite dal lunedì al venerdì preoccupa molto la Capitaneria di Porto che sta pensando di chiedere al X Municipio di modificare il bando. Intanto la costa va in pezzi, le mareggiate invernali hanno fatto crollare porzioni di lungomare e stabilimenti di Ostia. Alla Pinetina sono spariti ristorante e metà delle cabine: “Riapriremo per non lasciare senza lavoro decine di famiglie e non grazie alla politica immobile”, sottolinea il titolare Franco Petrini.