FINANZIARIA 2004: SCONGIURATO L’AUMENTO DEI CANONI DEMANIALI MARITTIMI

Gen
7
2004

Il S.I.B. Sindacato Italiano Balneari si dichiara soddisfatto perché in questo modo non viene penalizzato un comparto fondamentale per l’economia italiana.

Il S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio, che rappresenta circa 10.000 stabilimenti balneari si dichiara soddisfatto perché in questo modo non viene penalizzato un comparto fondamentale per l’economia italiana. I canoni demaniali marittimi non aumenteranno. Lo decreta il maxi emendamento predisposto dal Governo - che accompagnerà la finanziaria e che, quasi certamente, verrà approvato in aula con il voto di fiducia - attinente le sensibili modifiche apportate al comma 22, dell’art. 32, della legge 326/03, che disponeva l’immediato incremento del 300% dei canoni delle concessioni demaniali marittime finalizzate all’uso turistico-ricreativo dei litorali. “Avremo la possibilità, dunque, afferma Riccardo Scarselli, Presidente del S.I.B., di confrontarci pariteticamente con gli organi ministeriali Finanze e Trasporti al fine di garantire all’erario l’incasso dei 140 milioni di euro come gettito dei canoni demaniali 2004”. Un ringraziamento a tutti i parlamentari che ci hanno aiutato a superare un problema che avrebbe messo davvero in discussione la sopravvivenza delle imprese balneari italiane. “Il Governo operando in questo modo si è dimostrato attento e sensibile alle problematiche del turismo, continua Scarselli, recependo e facendo proprie le nostre richieste. Questo significherà una estate con servizi di spiaggia meno cari per i turisti ed un Natale tranquillo per molte famiglie, non rimane adesso che affrontare ancora i problemi dell’ICI e dell’IVA per poter avere il definitivo riconoscimento di imprenditori”.

Roma, 11 Dicembre 2003