VACANZE 2008: SIB, IL MARE IN CRISI

Ago
8
2008

In due mesi circa 1.000.000 di presenze in meno sulle spiagge, frenano i consumi, tutto esaurito solo nei week-end, apprezzata l’iniziativa’pomeriggio convenienza’.

Segnale decisamente negativo per il turismo balneare nei primi due mesi della  stagione estiva rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, giugno peggio di luglio a causa del maltempo diffuso su tutta la penisola nelle prime due settimane. "Negli stabilimenti balneari abbiamo registrato un forte decremento delle presenze e, soprattutto, dei consumi", dichiara Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari che associa circa 10.000 imprese ed aderisce alla F.I.P.E./CONFCOMMERCIO. Solo nel Lazio le presenze in spiaggia sono state uguali a quelle del 2007, segno che la città di Roma è determinante ai fini dei flussi turistici. Nel Friuli i risultati migliori, nelle Marche quelli peggiori. Per quanto riguarda i turisti stranieri riscontriamo un maggiore flusso di quelli provenienti dai Paesi dell'Est: Russi e Polacchi in testa, ma anche Austriaci, Inglesi, Spagnoli, Svedesi, Norvegesi e Cinesi, in calo i Francesi ma soprattutto gli Americani forse a causa del dollaro debole rispetto all'euro. Sugli stessi numeri del 2007 Giapponesi e Tedeschi. "Anche i consumi in spiaggia, poi, seguono il trend negativo, continua Borgo, complice la situazione economica complessiva e la capacità di spesa delle famiglie italiane che negli ultimi cinque anni si è sensibilmente ridotta. Le previsioni per Agosto sono moderatamente ottimiste, ci aspettiamo un recupero ma molto dipenderà dalle condizioni atmosferiche specialmente quelle relative alle ultime due settimane del mese". Oggi siamo in grado di accontentare anche i clienti più esigenti degli stabilimenti balneari, così come le famiglie con bambini o i più giovani, proprio grazie alla molteplicità dei servizi offerti: dal parco giochi ai balli di gruppo, dalla palestra al campo di beach volley, dai massaggi  al servizio sotto l'ombrellone, dal portacellulare sul lettino ai maxischermi per seguire in diretta i Gran Premi di Formula 1 o Moto GP. "Ma quello che ci preoccupa di più, continua Borgo, è il fenomeno turistico 'mordi e fuggi' che si intensifica sempre più e in maniera sempre più diffusa. Gli italiani, ma purtroppo anche gli stranieri, vengono al mare preferibilmente nei week-end, quando gli stabilimenti balneari raggiungono le presenze al massimo della capienza, mentre nei giorni feriali le spiagge rimangono con ampi spazi a disposizione nonostante le numerose iniziative a tariffe ridotte". 'Pomeriggio convenienza', frutto di una intesa tra le Organizzazioni imprenditoriali e Mister Prezzi, è la nuova promozione effettuata quest'anno da molti stabilimenti balneari, in aggiunta a quelle già in essere, ed apprezzata dai clienti, specialmente i più giovani: nel pomeriggio negli stabilimenti balneari che aderiscono i servizi di spiaggia saranno scontati fino al 50%. "Il comparto balneare è un elemento trainante del turismo italiano - conclude il Presidente del S.I.B. - la politica degli imprenditori da anni è rivolta a riqualificare e migliorare le proprie strutture con una grande attenzione alla qualità ed alla difesa dell'ambiente. Ma la stagione turistica 2008 caratterizzata da un segnale negativo, anche se i dati non sono ancora definitivi, così come avvenuto negli ultimi 5 anni, deve far riflettere. E' assolutamente necessario cercare di invertire la rotta avviando un programma di sostegno economico (canoni demaniali, iva, ecc.) e normativo se vogliamo riacquistare competitività e di conseguenza ulteriori posizioni e fette di mercato tra i Paesi leader di questo settore". 

Presenze sulle spiagge, rispetto allo stesso periodo del 2007, secondo un sondaggio condotto su un campione rappresentativo di imprese balneari italiane aderenti al S.I.B. Sindacato Italiano Balneari:

 

 

Giugno 2008

Luglio 2008       

Abruzzo

- 5%

- 15%

Basilicata

- 5%

- 10%

Calabria

- 20%

- 10%

Campania

- 20%

- 15%

Emilia Rom.

- 10%

- 10%

Friuli V. G.

- 5%

- 5%

Lazio

invariato

invariato

Liguria

- 20%

- 15%

Marche

- 20%

- 20%

Molise

- 10%

invariato

Puglia

- 10%

- 10%

Sardegna

- 10%

- 5%

Sicilia

- 10%

- 15%

Toscana

- 15%

- 5%

Veneto

- 10%

- 5%

 

Roma, 8 agosto 2008

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