Sistema Informativo Demanio marittimo – S.I.D.

Nov
23
2016

Nota: la circolare è oggetto di analisi ed approfondimenti da parte del Sindacato.

OGGETTO: Sistema Informativo Demanio marittimo – S.I.D. – Utilizzo condiviso del Sistema.
DM del 19.11.2015 in materia di nuove procedure automatizzate, e di interscambio, in materia di pagamento dei canoni demaniali marittimi.

Come noto sulla Gazzetta Ufficiale n.1 del 2.01.2016 è stato pubblicato il DM 19 novembre 2015 a firma congiunta Ministero dell’Economia e delle Finanze (di seguito MEF) - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (di seguito MIT), che introduce un nuovo specifico strumento di pagamento dei canoni relativi alle concessioni demaniali marittime, il “Modello F24 ELIDE”. Le nuove procedure informatizzate, basate sulla generazione automatica da parte del Sistema Informativo del Demanio marittimo (di seguito SID) dei modelli di pagamento, traguardano l’obiettivo di una più efficiente gestione della riscossione delle entrate provenienti dai canoni demaniali marittimi e la realizzazione di un Sistema di interscambio dedicato tra Pubbliche Amministrazioni.

Il provvedimento, nato dal lavoro congiunto tra il MEF-Dipartimento delle Finanze, che ha svolto anche una funzione di coordinamento, questo Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’ANCI, l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia del Demanio, il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e il Dipartimento del Tesoro, segna un passo avanti nel processo di razionalizzazione e di semplificazione degli adempimenti correlati con la gestione del demanio marittimo, avviato con la realizzazione del SID e proseguito con l’introduzione dell’uso obbligatorio dei modelli di domanda normalizzati e più recentemente con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate (n. 2012/59763) e la collaborazione con il MEF- Dipartimento del Tesoro in merito alle comunicazioni dei dati inerenti le concessioni rilasciate su beni del Demanio Marittimo ex art. 2, comma 222, Legge 191/2009.

Il provvedimento, attraverso la creazione, nel SID, di una correlazione certa tra concessione/causale/anno di riferimento, mira a raggiungere due obiettivi strategici:

  • la disponibilità di un quadro analitico, sempre aggiornato, delle entrate correlate all’utilizzo del demanio marittimo (canoni, indennizzi, eventuali quote regionali, etc.) differenziato per tipologia e per anno di competenza;

  • La possibilità di ottenere un riscontro certo sul corretto e puntuale pagamento delle somme dovute.

    In tal modo ci si propone di soddisfare l’esigenza, da tempo avvertita e condivisa dalle diverse PP.AA. interessate, di un più efficiente sistema di pagamento e di una conseguente maggiore efficacia dei relativi strumenti di controllo del corretto adempimento, consentendo, inoltre, di dare una concreta

risposta alle sollecitazioni, formulate al riguardo anche dalla Corte dei conti e dal Parlamento, per un maggior dettaglio degli introiti derivanti dai beni demaniali.

Attualmente il versamento dei canoni avviene tramite modello F23, con i codici tributo 842T (canoni relativi a beni di demanio marittimo) e 137T (indennizzi dovuti in caso di occupazione senza titolo di beni del demanio marittimo) secondo una modalità che appare oggi del tutto inadeguata alle esigenze di verifica della correttezza dei pagamenti e di certezza delle entrate per i flussi di finanza pubblica.

La nuova procedura prevede che il SID generi, sulla base del valore di canone annuo dovuto, autonomamente determinato dall’Ente gestore, e da quest’ultimo inserito nel Sistema, l’apposito Modello F24 ELIDE, opportunamente precompilato, contenente: canone richiesto, comprensivo di adeguamento ISTAT; eventuale conguaglio a seguito di concessioni suppletive nell'annualità precedente; eventuale quota dovuta alla Regione (in caso di zone classificate nella fascia di alta valenza turistica); eventuale indennizzo dovuto per ritardato pagamento dell'annualità precedente.

Quindi, una volta effettuato il pagamento da parte del concessionario, la procedura consentirà al SID di acquisire, direttamente dall’Agenzia delle Entrate, i feedback di tali versamenti, provvedendo poi a rendere disponibili a tutti i soggetti competenti, i dati così acquisiti.

A livello più direttamente operativo, si fa presente che la nuova procedura, nel pieno rispetto delle prerogative e competenze degli Enti gestori e al fine di favorire l’interoperabilità e cooperazione applicativa fra le applicazioni delle amministrazioni pubbliche e degli Enti gestori, consente di rendere completamente automatico l’intero processo di accertamento-riscossione prevedendo:

  1. a)  il calcolo degli importi dovuti annualmente a vario titolo (canoni, indennizzi per ritardati pagamenti dell’anno precedente) per ciascuna concessione, in base ai valori di riferimento immessi nel SID dagli Enti gestori;

  2. b)  la generazione automatica del modello di pagamento precompilato (Modello F24 ELIDE);

  3. c)  la disponibilità on line, per gli Enti gestori, del Modello F24 ELIDE precompilato per le opportune azioni di verifica e di controllo propedeutiche all’invio al concessionario. I dati utilizzati per la compilazione del modello saranno resi disponibili all’Ente gestore competente, nell’area di storage del Sistema, con cadenza mensile ed in formato XML ai fini anche di un eventuale riuso attraverso applicazioni locali degli Enti gestori;

  4. d)  la periodica trasmissione automatica al SID dei dati relativi ai pagamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, con il contestuale aggiornamento della banca dati della riscossione. Anche questi dati, una volta acquisiti dal SID, confluiranno nell’area di storage di quest’ultimo.

Con l’applicazione a regime della procedura, gli Enti gestori verranno, in tal modo, sollevati da tutte le attività afferenti l’aggiornamento annuale dei canoni demaniali marittimi, permettendo loro di concentrare l’attività e le risorse degli Uffici in altre attività quali la trasmissione, anche per via telematica, dei modelli di pagamento ai concessionari, la trattazione di casi residuali (variazioni di singole concessioni, determinazione dei giorni di ritardato pagamento, etc.), e soprattutto l’attività di controllo.

Tra i benefici indiretti per gli Enti gestori si rileva, inoltre, la possibilità, rispetto all’attualità, di trattare il Modello F24 ELIDE precompilato, generato dal SID, attraverso i sistemi informatici presenti in sede locale con la trasmissione diretta ai concessionari, sviluppando un percorso di dematerializzazione delle procedure amministrative, in linea con gli obiettivi di riduzione della spesa e con quelli del D.lgs. 7 marzo 2005 n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale).

Da ultimo, ma non meno importante, la nuova procedura, prevedendo l’inserimento nel SID dei dati necessari alla generazione dei modelli precompilati, consente di adempiere agli obblighi di comunicazione di cui all’art. 2, comma 222 della citata L. 191/2009, senza ulteriori formalità.

Si prevede che la nuova procedura possa diventare operativa dal 1° gennaio 2017; la sua entrata in vigore è comunque subordinata, come previsto dal citato DM, all’emissione di un apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, d’intesa con il MIT e l’Agenzia del Demanio.

Si fa presente, inoltre, che il processo appena descritto si attiva con l’inserimento, da parte degli Enti gestori, dei dati delle concessioni nel SID, con la conseguenza che l’entità dei benefici per gli stessi sarà più rilevante quanto più completa e corretta sarà la qualità dei dati inseriti.

In relazione a quanto sopra, gli Enti gestori sono quindi tenuti, nei prossimi mesi , ad effettuare la verifica della completezza e correttezza dei dati presenti nel Sistema, con l’obiettivo di ridurre le carenze informative ancora oggi esistenti nel SID, completando altresì l’adempimento degli obblighi disposti con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 2012/59763 sopra richiamato.

Per opportuna conoscenza e completezza di informazione, in allegato sono presenti alcune indicazioni e suggerimenti riguardanti l’applicazione pratica della procedura.

Ulteriori istruzioni operative saranno rese disponibili nel Portale del SID insieme con tutti gli eventuali successivi aggiornamenti.

Si anticipa, al riguardo, che è in corso di valutazione la possibilità di integrare i dati presenti nel SID con la banca dati del sistema SIATEL-PUNTOFISCO.

Gli Enti gestori potranno, come di consueto, inoltrare direttamente alla segreteria operativa del Centro Operativo Nazionale del SID, richieste di assistenza o di maggiori informazioni, via PEC all’indirizzo dg.vptm-div2@pec.mit.gov.it, via mail all’indirizzo consid@mit.gov.it ovvero telefonicamente al numero 06.59.08.4314.