Il presidente Capacchione, prima che si riunisse il Consiglio dei Ministri, ha scritto al Ministro Boccia

Feb
21
2020
"È opportuno che informi il Governo dello stato di agitazione della categoria e del rischio concreto del venir meno dei servizi di spiaggia già dalla prossima stagione estiva"
boccia

Sono gravi gli inadempimenti, prima di tutto del Governo, sia precedente che attuale, nell’applicazione della legge 145/2018 che ha differito di quindici anni la scadenza delle concessioni demaniali marittime funzionale a un riordino della materia.

In particolare, la mancata emanazione di una Circolare applicativa della legge e, al contrario, l’invio della Nota del 19 dicembre 2019 della Direzione dei Porti, lacunosa e fuorviante, hanno contribuito a cagionare i ritardi intollerabili dei Comuni e delle Autorità di sistema portuali nell’applicazione della legge medesima.

La legge che ha differito di quindici anni le concessioni vigenti, nelle more di una riforma organica del settore è costituzionalmente e comunitariamente corretta e va tempestivamente applicata.

Come ripetutamente ribadito, la gravità della situazione impone un intervento chiarificatore, non più rinviabile, da parte del Governo chiamato a difendere, in sede Europea, la balneazione attrezzata italiana sottraendo il settore dall’applicazione della Direttiva Bolkestein.