Estate 2007: S.I.B., Il mare in difficoltà

Ago
11
2007

In due mesi circa 400.000 presenze in meno sulle spiagge, primi 10 giorni di agosto molto negativi, tutto esaurito solo nei week-end, diffuso il lettino a tariffa oraria.

Segnale moderatamente negativo per il turismo balneare nei primi due mesi della  stagione estiva, mentre le presenze a giugno sono state, tranne in alcuni casi,  sostanzialmente invariate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a luglio si è verificato un calo fino al 5%. "Negli stabilimenti balneari abbiamo registrato un modesto decremento delle presenze ma, soprattutto, dei consumi, dichiara Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari che associa circa 10.000 imprese ed aderisce alla F.I.P.E./CONFCOMMERCIO".

Male le isole, meglio il litorale Adriatico rispetto al Tirreno, in Campania i risultati migliori, in Calabria quelli peggiori. Per quanto riguarda i turisti stranieri riscontriamo un maggiore flusso di quelli provenienti dai Paesi dell'Est: Russi e Polacchi in testa, ma anche Austriaci, Inglesi, Spagnoli, Svedesi e Norvegesi, in calo Francesi e Tedeschi, sugli stessi numeri del 2006 Americani, Giapponesi e Cinesi.

"Anche i consumi in spiaggia, poi, seguono il trend negativo, continua Borgo, complice la situazione economica complessiva e la capacità di spesa delle famiglie italiane che negli ultimi tre anni si è sensibilmente ridotta. Le previsioni per Agosto sembravano moderatamente ottimiste anche perché gli imprenditori balneari negli ultimi 5 anni hanno investito molto nei servizi di spiaggia per quanto riguarda la qualità e la quantità.

Purtroppo, però, i dati relativi ai primi 10 giorni del mese non sono affatto buoni con un calo considerevole - fino al 15% - diffuso su tutti i litorali". Oggi siamo in grado di accontentare anche i clienti più esigenti degli stabilimenti balneari, così come le famiglie con bambini o i più giovani, proprio grazie alla molteplicità dei servizi offerti: dal parco giochi ai balli di gruppo, dalla palestra al campo di beach volley, dai massaggi orientali al cameriere sotto l'ombrellone, dal portacellulare sul lettino ai maxischermi per seguire in diretta i Gran Premi di Formula 1 o Moto GP.

"Ma quello che ci preoccupa di più, continua Borgo, è il fenomeno turistico 'mordi e fuggi' che mai come quest'anno è stato registrato un po' dovunque, italiani e stranieri vengono al mare preferibilmente nei week-end, quando gli stabilimenti balneari raggiungono le presenze al massimo della capienza, mentre nei giorni feriali le spiagge rimangono semivuote nonostante le numerose promozioni a tariffe ridotte". Questa estate, poi, molte imprese balneari, proprio per venire incontro ai clienti, hanno adottato il sistema della tariffa oraria per il lettino e l'ombrellone: prezzi scontati nel pomeriggio, per agevolare coloro i quali scelgono di andare in spiaggia dopo pranzo.

 "Il comparto balneare è un elemento trainante del turismo italiano - conclude il Presidente del S.I.B. - la politica degli imprenditori da anni è rivolta a riqualificare e migliorare le proprie strutture con una grande attenzione alla qualità ed alla difesa dell'ambiente, si tratta certamente di un contributo determinante se vogliamo riacquistare competitività e di conseguenza ulteriori posizioni e fette di mercato tra i Paesi leader di questo settore".

  

Presenze sulle spiagge, rispetto allo stesso periodo del 2006, secondo un sondaggio condotto su un campione rappresentativo di imprese balneari italiane aderenti al S.I.B. Sindacato Italiano Balneari:

 

 

 

Giugno 2007

Luglio 2007       

Abruzzo

invariato

+ 5%

Basilicata

invariato

+ 5%

Calabria

- 5%

- 10%

Campania

invariato

+ 15%

Emilia Rom.

invariato

- 5%

Friuli V. G.

+  10%

+ 5%

Lazio

invariato

invariato

Liguria

-  10%

invariato

Marche

+ 5%

- 5%

Molise

invariato

- 5%

Puglia

+  5%

- 5%

Sardegna

invariato

- 5%

Sicilia

- 5%

invariato

Toscana

- 5%

- 5%

Veneto

+ 5%

- 5%

                                   

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