Domani 25 agosto “Giornata nazionale dei Balneari Italiani”

Ago
24
2019
Capacchione (SIB): “E’ interesse del Paese dare sicurezza e continuità di lavoro a 30.000 imprese balneari e 100.000 addetti diretti”.
Sib

Dopo il grande successo della scorsa edizione, torna la "Giornata del balneare" programmata per domani 25 agosto in tutte le regioni costiere del Paese negli oltre 7.000 stabilimenti balneari aderenti al Sindacato Italiano Balneari per evidenziare, all’opinione pubblica e ai rappresentanti Istituzionali, il ruolo e la funzione della balneazione attrezzata italiana Cartelloni, depliant, manifesti e opuscoli per illustrare i molteplici servizi offerti dalla balneazione attrezzata italiana, (comprese le attuali problematiche), sono stati affissi sulle spiagge dei nostri litorali. Non sfuggirà ai più, poi, la simpatica maglietta della manifestazione che raffigura il bagnino con in braccio la sirena. Davvero tante le iniziative offerte gratuitamente dagli imprenditori balneari, soprattutto assaggi di prodotti alimentari del territorio: dalla marmellata di cipolla al canestrato, dalla mozzarella di bufala alla frutta di stagione (uva, pesche e cocomeri), fino alla frittura di pesce o alle alici marinate. Questo per esaltare il nostro ‘Made in Italy’ di cui la balneazione attrezzata è parte costitutiva ed integrante. Per Antonio Capacchione il presidente del SIB, la più grande Organizzazione del settore aderente a FIPE-Confcommercio: “Gli stabilimenti balneari italiani e i molteplici servizi che mettono a disposizione contribuiscono in maniera determinante all’offerta turistica del nostro Paese. Siamo parte integrante del ‘Made in Italy’ grazie anche ad una tradizione di oltre 100 anni. Malgrado ciò da dicembre 2009 viviamo uno stato di incertezza e precarietà, (penalizzati anche gli investimenti), a causa di una errata interpretazione della direttiva Bolkestein che prevede la messa all’asta delle concessioni demaniali ad uso marittimo ricreativo. Da allora si sono succedute diverse proroghe nella scadenza delle concessioni (l’ultima di 15 anni con la scorsa Legge di Stabilità), ma stiamo ancora aspettando una riforma organica che metta in definitiva sicurezza questo importante settore tutelando e salvaguardando le aziende attualmente operanti”. “Questa manifestazione non vuole essere di protesta ma di informazione – conclude Capacchione – vogliamo, cioè, raccontare la nostra storia, basata sulla professionalità e volta alla sicurezza dei bagnanti sia in acqua che sulla spiaggia, ricca anche di aneddoti e curiosità, e soprattutto far conoscere ai clienti ed alla politica quelle problematiche che devono essere affrontate e risolte al più presto con serietà e determinazione. A tutela non solo di 30.000 imprese che assicurano 100.000 posti di lavoro diretti ma anche di una parte importante dell’economia e della tradizione italiana”.