ASSEMBLEA ANNUALE ORDINARIA DELLA FIPE

Ott
20
2016
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Di seguito il passaggio sulla problematica delle concessioni demaniali del Presidente Lino Enrico Stoppani nel suo discorso di apertura dell’Assemblea federale: 

Il Piano Strategico del Turismo sta facendo al riguardo confortanti passi in avanti, grazie anche al qualificato costruttivo contributo di tutti gli attori della filiera del Turismo, Fipe compresa, chiamati a confrontarsi e ad individuare priorità, aspettative e strategie da trasformare in azioni coordinate ed efficaci per far emergere le formidabili potenzialità del Paese.

A proposito di Piano Strategico del Turismo, mi sia consentita, rispetto al tema del Convegno, una digressione solo apparente, che riguarda la situazione degli stabilimenti balneari che vivono da troppo tempo una situazione di grave incertezza che rischia di affossare un settore di 30.000 piccole e medie imprese con oltre 100.000 addetti, che costituiscono una eccellenza del nostro Turismo.

Senza approfondire i noti contenuti tecnici della vicenda, sul settore incombe una seria minaccia che costituisce anche una emergenza di tipo economico e sociale, oltre al rischio di distruggere un’eccellenza della nostra offerta turistica.

Riteniamo, poi, che un sistema che metta in relazione durata della Concessione e livello degli investimenti non sia coerente con il principio di sostenibilità su cui deve fondarsi il nostro turismo, come peraltro indicato dal Piano Strategico del Turismo.

L’auspicio è che si proceda velocemente verso la Riforma, i cui strumenti legislativi sembrano ormai definiti - Legge Delega al Governo e Decreti Attuativi - che vada nella direzione di una tutela delle imprese esistenti, facendo uscire il comparto dalla attuale inaccettabile precarietà, rinnovando al SIB, oltre che vicinanza e solidarietà, l’impegno e l’appoggio deciso e convinto della Federazione e della stessa Confcommercio”.

Richiamo che il Presidente Stoppani ha ripetuto nelle breve replica alla fine degli interventi per richiamare ancora l‘attenzione del ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini sulle problematiche delle concessioni balneari. 

Anche il Presidente della Confcommercio Carlo Sangalli, nel suo saluto in apertura dell’Assemblea, aveva sottolineato con forza la necessità di risolvere il problema delle concessioni demaniali salvaguardando le imprese esistenti quali valore aggiunto dell’offerta turistica del nostro Paese.