Il presidente Antonio Capacchione scrive al Ministro Luigi Di Maio

Dic
11
2018
Amareggiato per il mancato invito delle Associazioni balneari all’incontro che si terrà al Mise in data odierna
ministro

Egregio Signor Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Luigi Di Maio, 
oggi incontrerà i rappresentanti delle imprese italiane per una consultazione sui provvedimenti da adottare per la crescita del Paese.
Fra le decine di Associazioni di categoria rappresentanti delle piccole e medie imprese italiane, purtroppo non sono state invitate le Associazioni dei balneari considerato la gravità della loro attuale condizione e la specificità delle loro problematiche.
È bene che Lei sappia che c'è un mondo, quello balneare, che può dare un notevole contributo per il conseguimento di questo obbiettivo a "costo zero".
Infatti i balneari  italiani non chiedono incentivi economici o sussidi di vario genere ma solo ed esclusivamente "tempo" per poter continuare a fare ciò che hanno dimostrato di saper fare bene in ben due secoli di vita.
Come a lei é ben noto l'errata applicazione della cd direttiva Bolkestein alle nostre imprese ha paralizzato da dieci anni ogni investimento nelle nostre attività.
Nel programma di governo vi siete impegnati a " superare gli effetti pregiudizievoli della cd direttiva Bolkestein per gli interessi nazionali" (punto 29).
La scadenza ravvicinata delle concessioni (31.12.2020) sta impedendo persino la ricostruzione degli impianti balneari resa necessaria dalle devastazioni causate dagli eventi atmosferici di fine ottobre, mettendo così a rischio la prossima stagione balneare.
Ecco perché non vi  è più tempo da perdere e che il momento delle decisioni è arrivato.
Il ministro Centinaio ha attivato un tavolo per affrontare e risolvere la questione "Bolkestein" che richiede, eventualmente, una interlocuzione con le Autorità europee.
Le imprese balneari e il nostro Paese non si possano permettere di perdere altro tempo dopo ben otto anni di inerzia e di intollerabili rinvii.
Riteniamo che immediatamente nella manovra di bilancio sia adottato un provvedimento legislativo che metta in sicurezza il settore facendo ripartire gli investimenti e dando la possibilità di ricostruire gli impianti balneari distrutti dalle mareggiate.
Una misura di salvaguardia temporale nelle more di approfondimenti e di interlocuzione con le diverse Autorità sia comunitarie che regionali.
Confidiamo che venga accolta questa   misura " a costo zero" per le finanze erariali  finalizzata alla crescita di un settore strategico per l'economia del Paese.
Non essendo stati direttamente invitati al tavolo odierno affidiamo a queste brevi note il nostro accorato appello.
Distinti saluti.

Il presidente 
Antonio Capacchione