“ Rifiuti: le tariffe, la trasparenza, i tempi”, incontro organizzato dall' Agenzia di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente

Set
11
2019
Presente il presidente Capacchione
arera

Stamane abbiamo partecipato all’incontro organizzato dall’Agenzia di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente sul tema “ Rifiuti: le tariffe, la trasparenza, i tempi” che si è svolto a Roma.
L’incontro è stato organizzato da questa Autorità per presentare due proposte di Regolamenti riguardanti la gestione e la tariffazione dei rifiuti: il primo riguardante gli “Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti per il periodo 2018-2021” e il secondo sulle “Disposizioni in materia di trasparenza nel servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Inquadramento generale e primi orientamenti”.
Si tratta di due documenti che l’Autorità di Regolazione ha pubblicato il 30 luglio scorso, con i quali intende impostare un meccanismo tariffario in grado di favorire la capacità dei Comuni di gestire integralmente il ciclo dei rifiuti, in coerenza con le Direttive Europee e in un'ottica di sviluppo dell'economia circolare fedele al principio pay as you throw.
La nuova metodologia proposta prevede quattro tipi diversi di schemi tariffari tra i quali ciascun Comune o Ente gestore potrà individuare la soluzione più efficace in base ai propri obiettivi di miglioramento qualitativo, di sviluppo gestionale e delle peculiarità territoriali in termini di limite alla crescita annuale delle entrate.
Accanto a questo, saranno introdotti obblighi di trasparenza verso gli utenti da applicare in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, a partire dalla pubblicazione della "Carta della qualità" da parte di tutti i gestori del servizio.
Come è noto la tariffa rifiuti costituisce non solo un costo elevato per le nostre aziende ma, in molti casi, ingiusto e contrario al principio europeo del “chi inquina paghi”, sia perché viene calcolata anche su aree libere improduttive di rifiuti e sia anche perché riguarda periodi dell’anno in cui le nostre attività sono addirittura chiuse (l’eventuale riduzione stagionale non supera il 30 % della tariffa).
Ecco perché è doveroso che, l’Autorità di Regolazione e il Legislatore, eliminino queste evidenti criticità.
A tal proposito e in tal senso nei prossimi giorni invieremo una nota all'ARERA.