Lug
23
2011

Nota del Presidente Borgo

Caro collega,

ti scrivo per evidenziare ancora una volta la grande difficoltà che la Categoria sta vivendo, che possiamo superare solo attraverso una grande e diffusa mobilitazione. Secondo la Direttiva Servizi e lo stesso Trattato della Unione Europea, nel 2016 le nostre concessioni andranno all’Asta e con l’arenile anche le nostre aziende. 

Tutto ciò è inaccettabile!

Lug
13
2011

La Giunta di Presidenza ha deliberato all’unanimità le seguenti decisioni

La Giunta di Presidenza allargata svoltasi ieri a Roma ha deliberato all’unanimità le seguenti decisioni:

1)predisposizione di un documento sugli elementi oggettivi a sostegno della richiesta di ‘deroga’ dalla normativa comunitaria nei confronti delle imprese turistico-ricreative italiane da consegnare al Ministro Raffaele Fitto affinché concretizzi al più presto l’intervento del Governo a Bruxelles volto ad ottenere questo risultato;

Lug
4
2011

TURISMO: SIB, A GIUGNO SEGNO MENO IN SPIAGGIA

A giugno calo di presenze negli stabilimenti balneari. Frenano i consumi, tutto esaurito solo nei week-end, il Governo deve intervenire.
Segnale negativo per il turismo balneare nel mese di giugno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“Negli stabilimenti balneari abbiamo registrato un decremento di presenze che varia dal 3 al 15%, e, soprattutto, di consumi”, dichiara Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari che associa circa 10.000 imprese ed aderisce alla F.I.P.E./CONFCOMMERCIO.

Giu
24
2011

TURISMO: UE, CHIUDERE IL CONTENZIOSO SULLE CONCESSIONI BALNEARI PER OTTENERE LA DEROGA

“E’ necessario migliorare i rapporti con l’Unione Europea, chiudendo l’infrazione in materia di concessioni turistico-ricreative attraverso la legge comunitaria 2010, attualmente all’esame della Camera dei Deputati, al fine di favorire un confronto sereno e, ci auguriamo, costruttivo in ordine all’uscita della categoria dalla Direttiva Bolkestein che prevede il rinnovo dei titoli mediante l’evidenza pubblica”.

Giu
3
2011

Il Burocrate e il bagnino - di Pierluigi Battista

Articolo "Il burocrate e il bagnino" sulla rivista 'Style' allegata al Corriere della Sera.

No, la scelta di <<affittare>> ai privati spiagge e beni demaniali per una novantina di anni (ora ridotta a 20) non è la vergogna raccontata da chi pensa che lo Stato debba fare tutto, occuparsi di tutto, pagare tutto. Spesso un bene pubblico può essere accudito con affetto e rispetto, più da un individuo che se ne occupa quotidianamente, che da un ente anonimo, burocratico, astratto..

Mag
20
2011

SVILUPPO: BORGO (SIB), DECRETO DA RIVEDERE

A giugno protesta forte negli stabilimenti balneari

“La disciplina del demanio marittimo, per la rilevanza e la molteplicità degli interessi economici e ambientali che coinvolge, merita maggiori approfondimenti, attenzione e cura”.
È questa l’opinione di Riccardo Borgo, presidente S.I.B., Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe-Confcommercio in riferimento al decreto legge del Ministro Giulio Tremonti sullo sviluppo.

Mag
13
2011

SVILUPPO: BORGO (SIB), STUPITI ED AMAREGGIATI

Il settore necessita di una legge-quadro

“La pubblicazione del decreto sviluppo ha confermato, come ormai da più parti si era dato per certo, che l’art. 3 riguardante gli imprenditori balneari è radicalmente diverso rispetto a quanto sino a ieri noto a tutti e autorevolmente confermato nei molti incontri pre-elettorali svoltisi in tutta Italia” afferma Riccardo Borgo – Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio.

Mag
10
2011

Nota del Presidente su Decreto Sviluppo

A  TUTTI  I  COMPONENTI  DEL  CONSIGLIO  DIRETTIVO

Cari amici,
in ordine al Decreto Sviluppo approvato dal CDM del 5 maggio u.s. , facciamo seguito alle precedenti comunicazioni per rimetterVi copia delle note che abbiamo predisposto: una sul piano politico e l'altra inerente una analisi tecnico-giuridica del provvedimento.

In quello politico potete constatare che abbiamo inserito una sospensione della ns. valutazione definitiva del provvedimento a testimonianza del fatto che, prima di esprimere il nostro parere finale, abbiamo bisogno di conoscere quelle specificità del decreto che si rivelano di fondamentale importanza per il futuro delle nostre imprese come ad esempio quelle attinenti alle  modalità di affidamento, una chiara definizione dell’oggetto,  l’entità del corrispettivo, ecc.